
CI SONO COSE
Poesia e memoria in un tempo senza pace
È uno sguardo interiore rivolto a chi resta, a chi sopravvive al passaggio distruttivo della guerra e porta con sé la memoria di ciò che è stato perduto.
Questa poesia è un tentativo di dare voce a chi ha visto svanire affetti, sogni, quotidianità.
Cerca di rispondere a una domanda disarmante:
perché l’essere umano diventa l’opposto di ciò in cui crede?
Parla della guerra, sì, ma lo fa attraverso le tracce che essa lascia:
i ricordi incisi nei luoghi, le immagini che ritornano, i sorrisi spezzati,
la nostalgia che illumina come una goccia di luce nel buio della distruzione.
“La vita è una goccia che illumina il giorno…”
Un verso che racchiude il senso della poesia:
la fragilità e insieme la potenza di ogni esistenza umana,
capace di lasciare un segno, un’eco, una luce.
Nel cuore del testo emerge una riflessione:
se ogni essere umano costruisse qualcosa con passione,
e poi fosse costretto a vederla distrutta,
forse capirebbe davvero il valore della pace e la gravità della violenza.
Forse imparerebbe a scegliere diversamente.
Nel soggiorno dove una bambina rideva e ballava,
oggi resta solo il ricordo.
Un’immagine tenera e potente, che parla di vite interrotte,
ma anche della capacità di ricordare e resistere.
Perché “ci sono spazi segreti nascosti in tutti i cuori…”,
luoghi dove ancora può accendersi la commozione,
dove il sentimento può risvegliare la ragione.
“Ci sono cose” non è solo una poesia sul dolore.
È un atto di resistenza poetica e umana,
una voce che si fa parola, memoria, scelta.
Perché anche in un tempo senza pace
possiamo ancora decidere di essere umani.
Per l’altro. Per noi. Per tutti.
Potrai leggere e vedere la video poesia “Ci sono cose” nella sezione Opere clicca qui:https://www.poesieoggi.it/ci-sono-cose/
La voce recitante della video poesia è di Armando Puccio, attore doppiatore. Link:https://www.rbcasting.com/rb/web/armandopuccio