
“Le Onde”, in questa poesia racconto quanto mi succede ogni volta che guardo il meraviglioso incontro tra il mare e l’orizzonte, dove le onde brillano sotto il sole, evocando in me un senso di commosso stupore e di immensa felicità che mi invita a sognare. Anche di notte il mare non si stanca mai di ricordarci, che la magia della vita è sempre presente, anche nei momenti che ci appaiono bui.
“Le Onde”
Le onde senza schiuma, che giungono a riva, riflettono
milioni di raggi del sole e per questo brillano.
E il mio sguardo, che mira l’orizzonte ogni volta,
viene rapito in un niente, e mi sento sospeso
nel vuoto, e il mio cuore felice acconsente.
Mi ritrovo così, come un bimbo: sorrido mentre dipingo
tutti i sogni che ho, li distendo sulla tela del cielo
che confina con il mare e nel nulla scompare.
Che meraviglia! Ogni giorno si ripete questo grande miracolo,
ma non basta a saziare ogni essere umano.
Mentre, come sempre, nel mentre si affanna,
come un piccolo pezzo di legno che cerca di solcare
tutte quante le onde del mare, alla ricerca di un porto
che non sta sulle carte e nemmeno su Marte.
E per questo modo inconsulto di agire
non siamo capaci d’amore,
né di sapere ammirare quanto il mondo
da sempre ci suggerisce che fare,
come guardare, per esempio, le onde del mare,
che, nonostante tutto, anche di notte continuano a brillare.